lunedì 20 giugno 2011

Da Canterbury a Roma, per la via del sale

 Da Canterbury a Roma ci si arriva per la Via Francigena (che da queste parti sembra si intersechi in modo un pò tortuoso con la "Via del Sale", ossia con l'impervio cammino che questo prezioso minerale percorre per arrivare da queste colline all'entroterra), e quando la mia mamma mi dice che domenica ci sarà un'escursione dalle nostre parti per ripercorrere il cammino dei pellegrini, l'idea non mi sembra buona; ho un mucchio di lavoro arretrato, una marea di cose da stirare, una stanchezza pre-ferie che non mi basterebbero venti giorni per riprendermi. Re Quercia dà subito forfait, ma Puzzola è animato dalle migliori intenzioni e - si sa - io non so dirgli di no. Si parte quindi: io, il ragazzino e la mia energica e instacabile mamma, sempre pronta ad infilarsi gli scarponi quando c'è da scoprire qualcosa....
Il primo tratto del percorso è immerso in un bosco fitto fitto che ha qualcosa di magico: alte colonne di luce verde tagliano in verticale il sentiero, che si apre in mezzo ai rovi e all'erba alta, ripulito per l'occasione da un gruppo di indomiti volontari appassionati di escursionismo...

 .. la mia mamma mi cammina di fronte e io le arranco alle spalle, chiedendomi chi delle due abbia realmente quarantaquattro anni e chi invece... anta e passa....

Ci fermiamo un istante, sul ciglio di un argine. Quello che ci appare, appena visibile, quasi del tutto coperto da piante e rovi non è un muro qualsiasi, no, è un tratto di un vecchio muro etrusco, profondo nove metri e lungo circa venti, probabilmente una diga, probabilmente una chiusa, usata per contenere l'acqua durante le guerre dell'epoca, per sopravvivere all'assedio... Vivo in questo luogo da sempre, e ogni volta mi sorprendo di quanto grandi e speciali fossero gli uomini che ci hanno preceduto, legati a questo sperone di tufo e di argilla che è la mia città, da un vincolo tanto forte da essere ancora oggi presente nel nostro, nel mio DNA....

 ... il cammino prosegue, fra frutteti e campi coltivati...

 ... forme e colori...
 ...profumi ed animali....

 E poi si arriva qui. Il cielo è nuvoloso, soffia un libeccio che sa di sale, di mare, di terra secca e di nuvole; il fiato è grosso dopo la camminata e la salita, e quando arrivi ti si mozza direttamente in gola, perchè lo spettacolo che si para davanti ai tuoi occhi è di quelli che esigono per sè ogni attenzione, che succhiano ogni tuo sguardo, come un magnete potente, come una bella donna, come l'opera di un grande artista. E a pensarci bene non saprei come altro definirlo, questo affresco che all'improvviso mi si piazza davanti, strisce di ocra e verde, vento e aria fredda nonostante la giornata di giugno, e garriti lontani di rondini, e silenzio....




 La Badia è un vecchio convento camaldolese, abbandonato da oltre un secolo; la luce di mezzogiorno si infila sotto gli archi, e la pietra diventa rosata, color biscotto, color pane arrostito, colore della sabbia e del grano...



 Il refettorio del vecchio convento ha pareti e volta interamente affrescate, che ti fanno stare con il naso per aria e gli occhi incollati ai colori

Mi avvicino ad una delle finestre; c'è uno scalino di pietra rozza e consumata dal tempo, e la parete ai lati della finestra è ancora affescata, eleganti motivi geometrici, una foglia, qualche ricciolo.... Salgo sul gradino e guardo fuori: colline a perdita d'occhio, colori spenti sotto il cielo grigio, il silenzio e il libeccio.... E' strano. Vivo qui da quando sono nata, ci passo tutto il tempo in cui non sono al lavoro, appartengo a questo luogo esattamente come questo luogo appartiene a me; eppure, ogni volta mi sorprendo a guardarlo con gli occhi di chi non lo ha mai visto prima, bello come è bello solo ciò che si vede per la prima volta....


martedì 14 giugno 2011

QUORUM!

 Ecco una pagina coloratissima, per ricordare una giornata che avrei ricordato comunque....




lunedì 13 giugno 2011

le vacanze, finalmente....

 La scuola è finita!!!! dopo un anno di fatiche, il piccolo studente siprende una pausa e un pò di meritato riposo.... Si mettono via astucci, penne e pennarelli....

 ... si fa un pò di ordine nella marea di fogli, foglietti, appunti, schede, brutte copie di compiti in classe....

 ... si stacca dalla lavagna l'orario delle lezioni ( e si sostituisce magari con qualche bella foto delle vacanze...)

 ... si compra, si , il libro per gli esercizi di matematica, ma guai ad aprirlo prima di qualche settimana o giù di lì (magari nel frattempo, che ne dici di una partitina con le tue incomprensibili carte?).....

 e alla fine non ci resta che gridare....

W LE VACANZE!!!!!!!

lunedì 6 giugno 2011

I pantaloni nuovi di Puzzola

 Pagina dedicata ai pantaloni che Puzzola indosserà il giorno della sua cresima, e all'impresa di cucirne l'orlo. Già, perchè lizzy si diletterà pure di "cucito creativo", si, ma quando si tratta di andare sul "cucito perdavvero", allora è tutta un'altra storia (e interviene, grazie a Dio, la nonna di Puzzola....)






domenica 5 giugno 2011

Novità a La Gugliata Screanzata!

c'è una happy family nuova! Vieni a vedere?